Pensioni, buona notizia (finalmente): cosa succede già a maggio

Una buona notizia è pronta a colpire tutti gli italiani già ad inizio maggio. Nuova svolta per tutta la platea interessata: le ultime.

Quest’anno uno dei temi di maggiore interesse sono sicuramente le pensioni. Spesso gli importi pensionistici possono subire delle modifiche che hanno come unico obiettivo quello di migliorare le condizioni dei suoi beneficiari, vale a dire le persone più anziane. In Italia inoltre questo è un tema sempre caldo, visto che dati alla mano l’età media del nostro paese sta crescendo a dismisura negli ultimi anni. Infatti la pensione viene erogata ad una fetta consistente di tutta la popolazione.

Per questo motivo essere informati ed aggiornati in tempo reale sulle pensioni risulterà a dir poco indispensabile. Sono diverse le novità che le colpiscono ogni anno gli importi pensionistici, basti pensare che quest’anno sono aumentate del 5,4% proprio in base al dato dell’inflazione che ha colpito l’Italia nell’ultimo anno. Adesso sono in arrivo delle ulteriori modifiche in vista del mese di maggio, dove sono previsti degli aumenti che però non toccheranno tutti. Adesso però è possibile scoprire cosa succederà il prossimo mese.

Pensioni, grande novità a maggio: la buona notizia per gli italiani

Maggio porta con sé importanti aggiornamenti per quanto riguarda le pensioni in Italia. Già a marzo ed aprile, l’INPS ha provveduto ad aggiornare gli importi delle pensioni, in linea con le disposizioni della recente riforma IRPEF. Questa riforma ha eliminato lo scaglione del 25% per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro, inglobandoli nel tasso al 23%. Questo ha comportato un aumento degli importi delle pensioni per i redditi di 15.000 euro in su, fino a un massimo di 260 euro annui per le pensioni con importo pari o superiore a 28.000 euro.

Sebbene la riforma IRPEF sia entrata in vigore il primo gennaio 2024, i suoi effetti si sono concretizzati solo a partire da marzo. Oltre agli aumenti, l’INPS ha anche provveduto a erogare gli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio in marzo, e quelli di gennaio, febbraio e marzo in aprile. Coloro che non hanno ancora ricevuto né gli aumenti né gli arretrati (una percentuale molto ridotta della popolazione) dovranno attendere maggio. Ciò significa che il prossimo mese l’INPS effettuerà il pagamento anche dei quattro mesi di arretrati.

Quindi i pensionati con redditi pari a 16.000 euro annui riceveranno €6,68 di arretrati, con incrementi progressivi fino al massimo di 86 euro per i redditi di 28.000 euro annui. Il pagamento delle pensioni di maggio avverrà a partire dal giovedì 2 maggio, con accredito su libretti postali, conti correnti postali e PostePay Evolution. Coloro che hanno un conto BancoPosta riceveranno la somma già il primo maggio, nonostante sia un giorno festivo.

Per i pagamenti in contanti, invece, sarà seguito il consueto calendario basato sulle iniziali del cognome. Inizierà giovedì 2 maggio con i cognomi dalla A alla B, per concludersi mercoledì 7 maggio con i cognomi dalla S alla Z. Questi sono quindi gli ultimi aggiornamenti ed i pagamenti conferma l’impegno dell’INPS nel garantire una gestione efficiente e tempestiva delle pensioni, assicurando ai pensionati il dovuto e rispettando gli obblighi previsti dalla legge.