All’inizio degli anni Ottanta è in una delle trasmissioni più seguite del piccolo schermo, davanti alle telecamere espresse un desiderio.
Aveva da poco terminato gli studi in Scienze politiche all’Università di Torino, sarebbe entrata nel mondo del marketing di lì a poco. Era il 1983 e a ventidue anni concesse un’intervista ad Andrea Giordana e Amanda Lear, che all’epoca guidavano la trasmissione Viva le donne. Aveva le idee chiarissime già da allora: “A quale trasmissione televisiva vorrei partecipare? Direi il telegiornale”, replicò per poi svelare il sogno nel cassetto per il proprio futuro: “So esattamente cosa voglio fare da grande”.
E pensare che circa quarant’anni dopo è riuscita a realizzarlo, parzialmente. Forse neanche lei si sarebbe immaginata di fare tutta questa strada, soprattutto perché fino a poco alla seconda metà degli anni Novanta si è occupata di tutt’altro.
Prima è a capo della Dani Comunicazione, si mosse nel campo delle pubbliche relazioni e in quello dell’organizzazione di eventi, e, nel 1995, quasi come avesse percepito la chiamata, si butta a capofitto nella sua prima avventura politica.
La profezia si è avverata 22 anni dopo la prima apparizione in tv: “Da grande? Voglio fare il ministro”
Il sogno che la giovane Daniela Santanchè aveva condiviso con tutti i telespettatori di Viva le donne, trasmissione condotta da Andrea Giordana e Amanda Lear, alla fine si è avverato. Solamente in parte però, perché quando partecipò al programma, nel 1983, disse che da grande avrebbe voluto fare “il ministro del Tesoro”. Era giovanissima, dai filmati d’annata si fa fatica a capire di chi si tratta. L’occasione solamente sfiorata di recente, si è dovuta accontentare della nomina a ministro del Turismo all’interno dell’esecutivo di Giorgia Meloni.
Era giovanissima all’epoca, solamente dieci anni dopo sarebbe diventata collaboratrice personale di Ignazio La Russa – oggi presidente del Senato. La sua iscrizione ad Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini risale proprio al 1995, è alla prima esperienza nel mondo della politica.
Diventa presto consulente per la giunta del comune di Milano guidata da Gabriele Albertini e già nel 1999 viene eletta consigliere provinciale a Milano. Una carriera lunga e ricca di successi la sua, culminata con la chiamata da parte della premier. Dite la verità, voi l’avevate riconosciuta?