Quanto guadagna un cameriere in Svizzera? Niente a che vedere con quello che avviene in Italia… Cifre astronomiche.
La crescente carenza di personale nel settore della ristorazione e del turismo non è un problema esclusivo dell’Italia, ma coinvolge molte altre nazioni europee. Tuttavia, in Svizzera si assiste a un fenomeno sorprendente: un’affluenza di candidature senza precedenti. Molte persone si stanno riscoprendo desiderose di lavorare in bar e ristoranti, nonostante gli orari massacranti e i turni notturni, nei weekend e nei giorni festivi. Come è possibile? La risposta sta nel metodo di retribuzione di questi lavoratori, parametrato al fatturato dell’azienda.
La professione del cameriere in Italia è, da sempre, una delle più diffuse nel settore della ristorazione, un tessuto vitale per l’economia del Paese. Tuttavia, la situazione retributiva di coloro che svolgono questo lavoro presenta sfide significative che richiedono un’attenzione particolare da parte delle autorità e degli operatori del settore.
Uno degli ostacoli principali è rappresentato dalla pratica diffusa di compensare una parte della retribuzione in nero, riducendo così ulteriormente il reddito netto dei lavoratori e minando la sicurezza economica e previdenziale. Questo fenomeno non solo danneggia i diritti dei lavoratori, ma alimenta anche una concorrenza sleale tra le imprese, che possono ridurre i costi a discapito della legalità e della dignità dei dipendenti.
Quanto guadagna un cameriere in Svizzera?
In Svizzera, un cameriere sul lago di Zurigo può guadagnare fino a 16.500 franchi svizzeri al mese, oltre 17.000 euro, escluse le mance. Questa retribuzione, che farebbe invidia anche a un top manager, è possibile grazie al fatto che gli stipendi dei lavoratori sono legati alle entrate dell’azienda. Ma come funziona esattamente questo sistema?
Per comprendere meglio, è utile confrontare la situazione con l’Italia. Mentre in Italia un cameriere con un contratto regolare guadagna circa 1.300 euro lordi al mese, in Svizzera la cifra si aggira intorno ai 3.750 franchi svizzeri, quasi 4.000 euro. Tuttavia, va considerato che il costo della vita in Svizzera è significativamente più alto. In alcuni locali, i salari possono addirittura arrivare tra gli 8.000 e i 12.000 franchi svizzeri al mese, con mance a parte. Queste cifre record rendono il lavoro nei bar e ristoranti svizzeri molto allettante per molti.
La differenza sostanziale rispetto all’Italia risiede nel metodo di retribuzione. In Svizzera, i lavoratori del settore ricevono una percentuale delle entrate mensili dell’azienda, al netto dell’IVA. Ad esempio, in alcune catene di ristorazione come Michel Péclard e Florian Weber, i camerieri possono guadagnare tra il 7 e l’8% dell’incasso mensile. Questo approccio ha portato a salari eccezionali, come quello di 16.500 franchi svizzeri citato da Michel Péclard, che rappresenta probabilmente il salario più alto al mondo per un cameriere.
Questo modello retributivo, sebbene possa sembrare sorprendente, ha dimostrato di essere vantaggioso sia per i lavoratori che per gli imprenditori. I dipendenti sono incentivati a dare il massimo per contribuire al successo dell’azienda, mentre gli imprenditori possono beneficiare di costi del personale percentualmente inferiori rispetto alle entrate, grazie al forte incremento del fatturato.
