C’è un’abitudine scorretta che molti commettono a colazione e che crea problemi intestinali non di poco conto: quindi è da evitare.
La classica colazione all’italiana è salutare o potrebbe nascondere delle insidie per il benessere dell’intestino? In realtà c’è qualche errore abbastanza rilevante contenuto nel tipico modo di fare il primo pasto della giornata in Italia.
L’abitudine più diffusa è bere il caffè. Che sia a casa o al bar, questa bevanda rappresenta la modalità più diffusa per darsi una carica mattutina e incamerare energie. Spesso è accompagnata da carboidrati, come il classico cornetto, ripieno o no di golosa crema o marmellata. Può considerarsi benefica e sana una colazione improntata in questo modo?
Gli usi di altri Paesi, ma anche i gusti di molte persone italiane sono differenti e soprattutto negli ultimi anni la tendenza è cambiata. Non più una colazione super rapida e scarna solo con caffè e brioche, ma una più lenta e composta da alimenti meglio bilanciati. Quali sono i pericoli per l’intestino se non consumiamo i cibi giusti?
La colazione sbagliata e quella salutare: le differenze per il benessere intestinale
I nutrizionisti ritengono la colazione il pasto più importante della giornata, quindi farlo in modo eccessivamente frugale e con alimenti irritanti non è certamente la scelta migliore. Proprio per la salute dell’intestino sono stati individuati gli alimenti benefici e quelli dannosi che lo irritano e provocano uno stato infiammatorio.
L’uso di bere il caffè, soprattutto l’espresso, quello molto carico di caffeina, è l’errore più comune che commettono in tanti. La caffeina infatti va a stimolare la peristalsi intestinale. Se c’è già una predisposizione al colon irritabile porta in tempi brevi a colite e diarrea. Ma anche se non si ha questo problema l’intestino viene comunque irritato dal continuo e costante consumo di questa sostanza e in particolare quando si è a digiuno la mattina dopo le varie ore del sonno notturno.
Anche immettere carboidrati raffinati è un’azione errata, che può produrre una diminuzione delle feci e della loro adeguata consistenza. Sono i cereali raffinati ad essere dannosi, al contrario di quelli integrali che invece hanno effetti positivi sulla flora intestinale. Ma anche una colazione abbondante a base di carne, salumi e salsicce, in uso in alcuni Paesi europei e non solo è assolutamente sconsigliata perché la carne rossa con il ferro in essa presente può portare ad interrompere la funzione di barriera che svolge il muco intestinale.
Gli alimenti consigliati dagli esperti sono altri: c’è lo yogurt, che contiene batteri sani, i lattobacilli noti come probiotici, che favoriscono il benessere della flora dell’intestino. Chi ha problemi di intolleranza al lattosio può optare per il kefir, il latte di capra. Un ottimo alimento è l’avena, con funzione prebiotica ovvero di nutrire i probiotici. Vanno bene frullati e centrifugati di frutta e verdura e bisogna moderare il consumo di zuccheri, anch’essi irritanti anche per l’intestino. Le uova sono da mangiare limitatamente in base alla propria predisposizione perché possono favorire la sindrome dell’intestino irritabile, e comunque non vanno consumate ogni giorno.
