Pioggia finta creata con i droni, non è fantascienza: è già realtà, cosa sta accadendo

Alcuni ricercatori sono finalmente riusciti a creare una pioggia finta attraverso l’utilizzo di speciali droni. Ecco di cosa si tratta.

La pioggia è indubbiamente una delle precipitazioni atmosferiche più comuni che esistano in natura, ogni anno precipitano infatti migliaia di millimetri di acqua in tutto il mondo. Questo importantissimo fenomeno è ovviamente essenziale per la vita terrestre e per il ciclo dell’acqua.

pioggia artificiale creata con i droni
Pioggia finta creata dai droni – huntermagazine.it

Quest’ultimo fenomeno è infatti caratterizzato da vari stati: liquido, solido e gassoso. La pioggia arriva dunque dall’evaporazione di una parte degli oceani, che in pochissimo tempo genera le nuvole nell’atmosfera.

Dopodiché, l’enorme quantità di vapore si condensa all’interno delle nuvole e forma delle piccolissime gocce d’acqua, le quali precipitano verso il basso con grande velocità. Un paese desertico è addirittura riuscito a sollecitare le nuvole e a scatenare una pioggia torrenziale volontaria, attraverso una squadra di droni.

I droni che scatenano la pioggia

Uno dei metodi più utilizzati per far piovere in modo artificiale, in un determinato luogo, è quello dell’inseminazione delle nuvole. Si tratta di una speciale tecnica appositamente ideata per stimolare il vapore acqueo presente nell’atmosfera terrestre. In altre parole, è sufficiente disperdere delle sostanze chimiche sulle nuvole per avviare il processo di condensazione. Quest’ultimo genera successivamente una forte precipitazione di acqua. Il suddetto metodo viene ovviamente utilizzato in rari casi, come ad esempio nei luoghi in cui piove raramente. Come vengono rilasciate allora queste sostanze chimiche? In realtà, possono essere rilasciate mediante gli aerei, i razzi o i cannoni antiaerei.

pioggia artificiale creata con i droni
Dubai – huntermagazine.it

Tuttavia, gli Emirati Arabi Uniti hanno recentemente utilizzato un altro metodo innovativo, che consente ugualmente di creare una pioggia torrenziale. Il sistema tecnologico adoperato per la città di Dubai, che è ai limiti della fantascienza, ha addirittura creato enormi allagamenti su tutta l’area metropolitana. In modo particolare, per combattere la forte siccità e il caldo torrido, che ultimamente ha raggiunto i 50°C, il governo ha deciso di assumere una speciale squadra di droni. Questi ultimi hanno infatti rilasciato delle scariche elettriche sulle nuvole, con l’obiettivo di stimolare la condensazione e la conseguente precipitazione.

Per la precisione, gli aeromobili a pilotaggio remoto hanno lanciato delle scariche contenenti delle particolari sostanze, come ad esempio lo ioduro d’argento. Si tratta di un composto chimico che, a contato con l’umidità, rende le particelle d’acqua più pesanti del solito. Bisogna inoltre ricordare che questa particolare tecnica utilizzata a Dubai è nata una decina di anni fa, ma nessuno l’aveva mai sperimentata con una squadra di droni. La pioggia precipitata nella grandissima città, grazie alla semina delle nuvole, ha quindi generato un aumento del 15-35% di precipitazioni.

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