Aumenta l’importo per quanto riguarda la pensione minima. Importante capire che cosa sta succedendo: tutte le novità per gli interessati.
In molti ricorderanno la campagna elettorale del 2022, scossa da una proposta fatta da Silvio Berlusconi. L’ex Cavaliere propose di aumentare le pensioni minime a 1.000 euro al mese, una proposta già attuata nel 2001 con la maggiorazione sociale, che oggi ha ancora il nome incremento al milione. Uno dei primi provvedimenti approvati dal Governo ha portato proprio all’incremento dell’importo pensionistico. Ad oggi però fa discutere ancora l’incognita 2025. Infatti i prossimi aumenti saranno pressoché minimi a causa dell’attenuazione dell’inflazione.
Anche le anticipazioni della nuova Legge di Bilancio non fanno di certo ben sperare. Il progetto prevede quello di portare le pensioni minime a mille euro. Eppure questo sembra dissolversi con il Governo che potrebbe arrivare addirittura ad un taglio delle pensioni.
In questi mesi però c’è una Provincia autonoma che si sta contraddistinguendo per le sue politiche di welfare come l’Alto Adige. Qui già è stato approvato l’aumento dei trattamenti minimi. L’ultima novità sta sorprendendo gli abitanti della provincia.
Pensione minima, sorridono gli abitanti dell’Alto Adige: aumenta l’importo
La pensione minima che sale a 1.000 euro per alcuni pensionati rappresenta un importante passo avanti nel miglioramento delle condizioni di vita degli anziani. Allo stesso tempo è importante comprendere quali siano i dettagli di questo aumento e come sarà implementato. Per prima cosa va sottolineato che l’aumento di 1.000 euro non entrerà immediatamente in vigore. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio provinciale dell’Alto Adige, sarà compito della Giunta intervenire per aumentare l’attuale contributo per le spese accessorie per gli anziani.
Questo contributo è destinato alle persone anziane con pensione minima che abbiano almeno 65 anni, vivano da sole e abbiano un reddito da pensione che non superi i 10.000 euro netti, senza possedere altri patrimoni significativi oltre all’abitazione di residenza. Ai cittadini interessati è richiesto anche avere dimora stabile ed ininterrotta da almeno 12 mesi nella provincia di Bolzano. Attualmente il contributo copre le spese condominiali e delle utenze fino a un massimo di 500 euro.
L’obiettivo è di aumentare questo importo a 1.000 euro entro i prossimi 12 mesi, rendendo inoltre la misura accessibile anche alle coppie e cumulabile con altri contributi per le spese accessorie e il canone di locazione. Questo significa che il contributo porterà quasi il reddito complessivo a toccare i 2.000 euro. Ciò rappresenta un importante supporto economico per gli anziani che vivono in una regione con un costo della vita altissimo.
La mozione approvata include anche la revisione del sistema di aiuti per garantire un reddito minimo di sussistenza a tutte le persone residenti nella Provincia di Bolzano. Alla giunta viene richiesto di intervenire presso i ministeri competenti e l’INPS. L’obiettivo è quello di evitare che i sussidi della provincia vengano considerati come reddito. Così ai cittadini non verranno precluse altre misure nazionali.
