Tutte le persone che bevono alcol a questa età mettono a rischio il loro cervello. Danni gravissimi dietro l’angolo: cosa bisogna sapere.
Sono diverse le campagne di sensibilizzazione legate al consumo dell’alcol. Nonostante questo sono ancora tantissimi gli italiani che consumano eccessivamente alcol, senza sapere che così facendo si mette a rischio la propria salute. Seppur ad oggi è legale, questa sostanza non è affatto innocua e tutti coloro che ne abusano potrebbero andare incontro a diversi effetti negativi.
Specialmente in alcuni momenti della nostra vita, l’alcol potrebbe essere un vero e proprio nemico. Questo perché potrebbe avere degli effetti irreversibili sul nostro cervello. Tra alcol e cervello c’è una relazione molto stretta, specialmente quando parliamo di giovane età, gravidanza e terza età. Ora è possibile scoprire l’impatto dell’alcol sul nostro cervello a secondo dell’età che abbiamo.
Se bevi alcol a questa età metti in rischio il cervello: cosa succede al nostro corpo
L’assunzione di alcol durante l’adolescenza e i primi anni della vita adulta può avere gravi conseguenze sul cervello ancora in fase di sviluppo. Il fegato dei ragazzi non è ancora completamente maturo per metabolizzare l’alcol, il che significa che l’etanolo, la molecola dell’alcol, circola nel sangue più a lungo, danneggiando potenzialmente il cervello e altri organi. Consumare alcol prima dei 21 anni può causare danni diretti, con effetti persistenti sulla funzione cognitiva e emotiva. L’alcol può compromettere lo sviluppo del lobo frontale del cervello, responsabile della razionalità e del controllo emotivo, con effetti che possono protrarsi anche oltre i 25 anni.
Mentre invece il consumo di alcol durante la gravidanza è particolarmente pericoloso, poiché l’etanolo ingerito dalla madre attraverso la placenta può danneggiare lo sviluppo del cervello del feto. Questo può portare a gravi conseguenze neurologiche per il bambino, inclusa la sindrome feto-alcolica, che può causare ritardo mentale, disturbi dell’attenzione e della memoria. Anche piccole quantità di alcol durante la gravidanza possono essere dannose per lo sviluppo del bambino, pertanto è consigliabile evitare completamente l’alcol durante i nove mesi di gestazione.
Con l’invecchiamento, il corpo diventa meno efficiente nel metabolizzare l’alcol, aumentando il rischio di danni al cervello e ad altri organi. Gli anziani sono più suscettibili agli effetti dell’alcol a causa della diminuzione delle funzioni enzimatiche e della ridotta attività neuronale. Inoltre l’assunzione di alcol può aumentare il rischio di malattie neurodegenerative negli anziani. Per ridurre il rischio di danni cerebrali, gli individui anziani dovrebbero limitare il consumo di alcol a non più di 12 grammi al giorno e fare attenzione alle interazioni tra alcol e farmaci.
L’alcol, in definitiva, può causare danni significativi al cervello a tutte le età, ma i rischi sono particolarmente elevati durante l’adolescenza, la gravidanza e la terza età. Evitare o limitare l’assunzione di alcol può contribuire a preservare la salute cerebrale e generale nel corso della vita.
